“Non mi avete convinto, ho fatto quattro vaccini, al più presto farò il quinto”.
Questa l’affermazione di un ascoltatore che arriva tramite messaggio a “Un Giorno Speciale”. Raccoglie il messaggio Fabio Duranti che si interroga sulla mancanza di capacità di indignazione e reazione in particolare degli italiani: “L’istinto naturale della sopravvivenza è stato soffocato da chi sta facendo di tutto per toglierci anche i nostri beni primari. Hanno attaccato le libertà, adesso attaccheranno la casa. In nome di emergenze letali per l’umanità, che in realtà non lo sono”.
Alessandro Meluzzi cerca di individuare le ragioni a livello mentale che portano una persona ad auspicare la quinta dose: “Partiamo dal meccanismo corale che muove quel povero uomo delle quarto dosi. A lui prima gli hanno detto che c’era una malattia letale e questo era falso, una malattia di cui tutti saremmo morti, terrificante. Arrivavano i vagoni, furgoni, militari, il generale Figliuolo, la catastrofe planetaria e quindi si è spaventato. Poi gli hanno imposto una serie di regole intollerabili, il lockdown, il fallimento della sua azienda, la macchina chiusa, la possibilità di andare in vacanza, i figli a casa eccetera eccetera e quindi si è ulteriormente depresso. Poi gli hanno detto, la prima proposizione era falsa, la seconda misura era falsa, ma la terza misura era una soluzione salvifica, ‘il siero genetico sacro e salvifico per tutti che doveva bloccare il contagio’ e questa proposizione era falsa.
Poi ha sentito qualcuno che gli diceva ‘attenzione perché forse questa roba potrebbe essere nociva’, ma siccome a lui non è successo niente, ha visto che alla maggioranza delle persone non era ancora successo niente, allora è falsa questa proposizione che ci sia questo pericolo. E si è sempre guardato bene dal verificare la veridicità delle affermazioni. Che poi questo vaccino sia coperto da segreto militare, lui non gliene frega niente, perché che i militari sono delle brave persone. E poi gli hanno detto che se lui si fa questo vaccino insieme a quello influenzale tutti gli anni la sua vita si allungherà, migliorerà e questo è falso. Però questa successione di falsificazioni ben veicolata dai media, se ripetuta come qualsiasi menzogna, cento volte, quella menzogna diventerà una verità. Quindi quella menzogna ripetuta cento volte diventa per lui una verità“.