Una velina fuoriuscita da fonti istituzionali si è trasformata in notizia, prontamente smentita dallo stesso Premier Meloni, riguardante l’incolumità dei conti correnti in Italia. Sembrerebbe dunque a tutti gli effetti una fake news quella che nei giorni scorsi ha raccontato di possibili “intrusioni” governative nei conti correnti degli italiani. Eppure nel mondo ci sono esempi molto recenti di prevaricazioni governativ3e nella vita economica dei cittadini, Vanni Frajese cita la Cina, il cui modello sociale ormai è permeato da certe dinamiche, ma ricorda anche precedenti nel mondo occidentale: “Lo abbiamo visto in una maniera violenta e sfacciata in Canada, quando c’è stato il Freedom Convoy, improvvisamente il governo, senza passare per i giudici o qualunque cosa, ha congelato i conti in banca di tutte le persone che erano presenti lì e andavano a guardare le targhe.
E questo l’ha fatta l’occidentalissimo Canada, che è un altro dei teatri di sperimentazione di ciò che è possibile fare o non fare alla popolazione, a seconda del tipo di comunicazione che gli viene propinata. Quindi noi l’abbiamo già visto realizzato nell’occidente ed è chiaro che la direzione è sempre più quella, la cosiddetta lotta al contante, tutto ciò che ne segue. La smaterializzazione delle proprie proprietà va in quella famosa direzione tracciata dall’UEF, entro il 2030 non avrete nulla e sarete felici. Più passa il tempo e più il numero di persone che è destinato a socchiudere gli occhi su come funziona la realtà credo che sia destinato a salire vertiginosamente nei prossimi mesi”.