“Era questa la vita? Va bene! Ancora una volta!”
Sebbene il filosofo Nietzsche si riferisse a tutt’altro, è questa la citazione più appropriata per descrivere il prossimo futuro di Antonio Conte e della Juventus.
La stesura di un capitolo due, dopo quella travagliata primavera del 2014, era inimmaginabile da pensare, ma ora i tempi sono maturi. Ci sono voluti otto anni per metabolizzare quel commiato, quelle frasi gastronomicamente scorrette. Conte adesso si prepara a risedersi al ristorante di Madama. Era successo a Trapattoni, e qualche anno dopo a Lippi. Ora sta per succedere a lui, che come gli altri due pare avere già impresse le stigmate della storia dalla prima stretta di mano con Andrea Agnelli.
Quel presidente che, non è un segreto, non avrebbe mai voluto rivedere la sua faccia a Vinovo. Ora, con Ferrero, la situazione è diversa. Antonio Conte è attratto dal progetto presentatogli da Giuntoli e dirigenza. Ha respinto con classe le avances della Roma e del Napoli: il richiamo della Juve, stavolta, sta per riportare alla base il condottiero.
“Gli accordi di rito tra lui e la società sono stati definiti“. Questo è quanto riferito dal direttore Ilario Di Giovambattista ed Enrico Camelio dopo un lavoro intenso della redazione di Speciale Calciomercato.
Tutti i dettagli e l’annuncio a ‘Radio Radio Lo Sport’.