Ecco il Green Pass dei soldi targato Unione Europea ▷ “Da cittadino diventerai Identità Digitale”

Bisogna stare attenti perché innanzitutto è stato annunciato in modo trasparente, urbi et orbi“.
Claudio Antonelli, vicedirettore de La Verità, richiama così l’attenzione verso l’ultimo accordo, quello che mancava, che ha dato il benvenuto al Portafoglio d’Identità Digitale Europeo.
Proprio l’8 novembre l’UE ne ha dichiarato l’ufficialità in un comunicato: Parlamento e Consiglio lo hanno approvato, ora manca il voto in Plenaria. Raccomandato ad almeno l’80% dei cittadini entro la solita scadenza, il 2030, sulla quale l’UE ha costruito quasi tutte le sue idee, lo Spid europeo potrà contenere una montagna di informazioni personali. Dati bancari, credenziali di accesso, documenti vari, biglietti aerei.
Il tutto viene così propagandato: tutto insieme è più bello e comodo. Peccato però che poi non sempre è sempre tutto così roseo.
Tant’è che anche Francesco Borgonovo lo definisce il “Green Pass dei soldi“.

In effetti il paragone è più che lecito, trattandosi di un “portafoglio” che ti autorizzerà tutti i pagamenti della vita quotidiana. A meno che non ti sia dimenticato di pagare le tasse. “Il Green Pass vaccinale era un wallet esattamente come questo” – spiega Antonelli in diretta.
Avrà la possibilità di avere un semaforo rosso e un semaforo verde“.

E uno può dire: “Che male può esserci? E’ comodo, ha tutti i documenti. Mi semplifica la vita”.
Poi però se non sei considerato un bravo cittadino non puoi usufruire dei servizi quotidiani.
L’idea è che questo portafoglio digitale funzioni esattamente come funzionava il Green Pass, con la lucina verde e la lucina rossa.
Solo che con il Green Pass si attivava se tu risultavi vaccinato. Il rischio è che se tu non hai pagato le tasse, se non sei in regola, se non sei considerato un bravo cittadino, alcuni servizi ti saranno preclusi
“.

Un sistema di pagamento e non solo totalmente nuovo, dove pare ci avrebbe messo mano anche Amazon.
L’intervento integrale a Punto e Accapo.