Il segretario dell’ONU Guterres persevera nella sua volontà di non piegarsi all’imperialismo di Israele e continua onestamente a denunciare i crimini compiuti dall’imperialismo israeliano a Gaza. Dopo aver detto qualche settimana fa che gli orrendi attentati di Hamas non nascono dal nulla, ma si inseriscono appieno nel solco di una guerra di lunga durata, intrisa di sangue e di violenza, dove ambo le parti hanno le loro quote di grave responsabilità, adesso Guterres torna a mettere le cose in chiaro.
Lo fa spiegando con uguale decisione, con uguale coraggio, che di fatto Gaza sta diventando un vero e proprio cimitero di bambini. Questa l’espressione impiegata da Guterres, un’espressione orrenda che descrive in effetti una realtà orrenda e dunque risulta un’espressione pienamente pertinente e coraggiosa. Affermazione peraltro difficilmente smentibile se si considera che gli stessi quotidiani europei, tra i quali l’Ansa, certo non sospettabili di alcuna simpatia per i palestinesi, ammettono apertamente in questi giorni che a Gaza si stanno producendo quotidianamente più di 400 morti o ferimenti di bambini.
Numeri davvero impressionanti che dovrebbero essere un morso alla coscienza di tutti noi. Insomma, dati che parlano chiaro e che dovrebbero appunto indignare oltremodo quella comunità internazionale che invece troppo riluttante pare nel prendere posizione contro queste pratiche abominevoli. e dire che la comunità internazionale è sempre così solerte nel prendere posizione contro ogni governo non allineato all’Occidente Washingtoniano e quindi sempre pronta a prendere posizione contro chiunque non si pieghi all’ordine liberal-atlantista.
In questo caso, però, preferisce tacere o comunque prendere posizione solo tiepidamente. Occorre allora avere la forza di ribadirlo con coerenza e con fermezza. Del tutto condannabile è il terrorismo di Hamas, come integralmente condannabile è la risposta essa stessa terroristica di Israele.
Quella risposta che appunto l’Occidente sembra molto riluttante nel condannare e anzi, in non rari casi, si spinge perfino a glorificare o comunque a legittimare con l’etichetta subdola di diritto di Israele a difendersi. come se appunto il diritto di difendersi di Israele comprendesse poi anche la possibilità di produrre cimiteri di bambini a Gaza per riprendere l’espressione di Guterres. Di fatto quindi di trattare anche donne e ragazzi alla stregua di pericolosi terroristi.
Tutto questo è evidentemente inaccettabile e inaccettabile appare anche a Guterres che come ricordavo ha avuto il coraggio e l’onestà di tornare anche in queste ore a prendere posizione sulla vicenda del rapporto fra Israele e Palestina proprio in questi giorni così densi di violenza e di atrocità proprio in questi giorni in cui come non mai l’occidente sembra non comprendere, sembra ostinarsi nel non voler comprendere come si stia di fatto realizzando a Gaza un genocidio giustificato ignobilmente con la categoria di diritto di Israele di difendersi.
Radioattività con Diego Fusaro – Lampi del pensiero quotidiano