Il conflitto tra Israele e Palestina? Gatta ci cova. O, se preferite, Occidente ci lucra. Che in Medio Oriente da sempre l’influenza occidentale si sia fatta sentire non è un segreto, ma quello che viene meno, dal 7 ottobre in poi, è per Alessandro Orsini la supremazia culturale che le civiltà atlantiche si autoassegnano.
“Prendiamo il caso di Baruch Goldstein, un ebreo che nel 1994 entra nella moschea di Hebron e con un mitragliatore uccide 29 musulmani in preghiera. E’ la stessa strage che altri neonazisti hanno compiuto nelle moschee. Quindi che cosa rivela l’osservazione scientifica del terrorismo? Che Baruch Goldstein, che è un ebreo, ha commesso lo stesso tipo di strage di tanti neonazisti”.
“Il fatto che ebrei siano stati uccisi da musulmani e che ebrei abbiano ucciso musulmani viene alla mia tesi”, commenta il docente di Sociologia del terrorismo, “cioè quella dell’antropologia culturale secondo cui la natura umana è molto plastica. Dire quindi che gli ebrei sono buoni o cattivi, che i musulmani sono buoni o cattivi è ideologico. Ogni popolo va trattato alla pari, se usiamo un approccio scientifico. Gli israeliani hanno occupato un territorio e non vogliono andarsene, come ogni altro popolo umano”.
“Questo massacro dei civili palestinesi innocenti”, continua il professore, “seppellisce per sempre la tesi secondo cui l’Occidente sarebbe una civiltà moralmente superiore perché più rispettosa dei diritti umani.
Il massacro che UE, USA e Israele stanno procurando ai bambini palestinesi mostra quello che è la civiltà occidentale, cioè, secondo la documentazione storica di cui disponiamo, una delle civiltà più feroci e sanguinarie mai apparse sulla faccia della terra“.
“Il Parlamento Europeo ha designato la Russia come Stato terrorista, ma quello che sta facendo Israele a Gaza è infinitamente peggiore di quello che ha fatto la Russia in Ucraina. Per coerenza il Parlamento Europeo dovrebbe designare Israele come Stato terrorista“.
Ascoltate l’intervista da Stefano Molinari.
Home Video