L’assalto a Capitol Hill dalle telecamere di sorveglianza? Ora è possibile ispezionare anche da quelle.
Fu il 6 gennaio 2021 che i sostenitori di Donald Trump, presidente USA uscente, si rivoltarono al Campidoglio statunitense per protestare contro un possibile broglio elettorale che avrebbe favorito Joe Biden. L’attuale POTUS vinse col 51%, ma anche con non poche polemiche sulle modalità di conteggio. A sguinzagliare i video dell’attacco è stato il nuovo speaker della Camera Mike Johnson.
Lo aveva annunciato pochi giorni fa su X: “Oggi mantengo la mia promessa al popolo americano e rendo disponibili tutte le registrazioni del 6 gennaio a TUTTI gli americani“. Una promessa mantenuta, visto che poi le registrazioni del 6 gennaio 2021 sono state pubblicate sul sito governativo dedicato.
Ciò che si può vedere dalle immagini appare alquanto insolito.
Dalla narrazione più comune e accreditata finora degli eventi emergono differenze e dettagli mai visti prima.
E ora gli statunitensi si rivoltano nei social. Ciò che viene contestato è proprio il modo in cui è stata raccontata la vicenda.
Assalto, insurrezioni, violenze: sarà andata davvero tutta così?
Nelle sale di Capitol Hill i sostenitori , coloro che avrebbero tentato addirittura il colpo di Stato, girano indisturbati.
Tra i corridoi dell’edificio si muovono chi in gruppo, chi da solo. Ma con le stesse modalità con cui un gruppo di turisti visitano un museo qualsiasi: foto, selfie e così via. Rimane impressa poi la passerella dei pericolosi manifestanti davanti alle forze dell’ordine: a volte ci scappa la chiacchierata, spesso i poliziotti agiscono a mo’ di guida turistica, indicando la via da seguire. Ci scappa, almeno all’interno di Capitol Hill, anche qualche rissa, ammanettamento e simili.
In un caso le manette vengono tolte, e qualcuno ritorna in libertà.
Compare poi anche il famoso “sciamano di QAnon”, Jake Angeli, uno dei primi ad entrate tramite le vetrate frantumate del Campidoglio per poi proseguire la sua camminata. Tra mini guerriglie e passeggiate, sembrano prevalere quest’ultime. Almeno stando a queste prime 90 ore disponibili su oltre 40.000, che Johnson promette di pubblicare col tempo.
Intanto ecco qualche highlight dei filmati.
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