La Rai di nuovo al centro delle polemiche, anche stavolta con l’accusa di aver preso una direzione non gradita.
Quale direzione? La carta dello scandalo è stata la direzione cosiddetta “destrorsa” che il servizio pubblico radiotelevisivo avrebbe assunto da quando Giorgia Meloni ha vinto le elezioni ed è diventata la Premier di un governo di centrodestra. La lamentela, a trazione prevalentemente dem, si rivolge al nuovo programma dell’attore e regista Edoardo Sylos Labini. A quanto si evince dalle critiche pervenute, raccontare personaggi legati all’immaginario “di destra” non sarebbe lecito. E così personaggi illustri della storia italiana conosciuti in tutto il mondo come Marinetti, Mazzini, D’Annunzio e Guareschi vengono sfiorati di nuovo dal fenomeno USA della cancel culture.
In diretta a Lavori in Corso abbiamo chiesto il commento di Labini.
“Non si possono raccontare questi – dice Labini – perché vengono etichettati come intellettuali di destra, quindi non se ne può parlare.
Perché le polemiche? Bisogna trovare un modo pure per riempire alcune pagine di giornali, sennò come possono attaccare il governo?
Poi c’è Atreju, è perfetto adesso come argomento no?“
L’intervista integrale con Stefano Molinari.