Solo qualche giorno fa a Firenze c’è stata la manifestazione delle destre europee “Free Europe“, la kermesse dove è intervenuto anche Salvini. Le reazioni non sono state diverse dal solito. Le riassume bene Francesco Borgonovo: “Ogni volta che c’è qualcosa che va appena un pochino a destra, ‘Oddio, torna il fascismo‘”. Repubblica scrive: “Salvini, sfida sovranista all’UE“. Qualcuno parla di flop, data l’assenza di Le Pen, che invece un videomessaggio l’ha mandato. (Sì, come Zelensky che doveva andare a Sanremo, ma lì niente “flop”).
L’allarme lanciato stavolta è quello del “sovranismo”: varie testate descrivono in questo modo la manifestazione.
Quasi in contemporanea però c’è stato invece da un’altra parte del mondo, a Dubai, il Cop28, la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (dunque transizione ecologica e compagnia cantante). Lì presente anche il magnate Bill Gates.
Proprio a proposito delle paure per la democrazia, Borgonovo ha qualcosa da ridire.
“Se uno va a un incontro di questo genere – il Free Europe – o lo organizza, allora oddio apriti cielo: diventa un mostro, qualcuno da tutte le volte da criticare pesantemente. E però se poi i politici vanno al Cop 28, a Davos, persino al Bilderberg, vanno a qualche altra bella riunione a porte chiuse dell’Unione Europea, allora gli va tutto bene: non c’è problema.
Se ci sono i destroidi sono una ‘minaccia per la democrazia’, invece poi se tu vai al Cop 28 dove ti dicono che: devi assolutamente fare la transizione ecologica a tutti i costi, devi prendere la macchina elettrica e farla finita con i combustibili fossili, dove c’è Bill Gates che parla, allora lì va bene. Lì è perfettamente rispettata la democrazia. Ma Bill Gates l’ha eletto qualcuno?“