E dietro la stretta del MES si nasconde forse il bisogno di soldi del cosiddetto salvabanche.
Pare che in Germania salti un gigante immobiliare e ci sia un rischio di contagio nel settore bancario che coinvolgerebbe anche primari istituti bancari anche in Italia. Quindi la crisi sarebbe diciamo all’origine del pressing sull’Italia per la ratifica del famigerato MES di cui vi parlo ormai da anni. Ebbene, il piano finanziario di Sigma, che puntava sull’incremento perpetuo dei valori immobiliari, è in crisi.
Dopo aver ceduto quote della sua società a un produttore svizzero di macchine da caffè e altri movimenti, il magnate austriaco, Rene Benko, sembra affrontare una vera e propria tempesta finanziaria. Le banche, forse dimentiche della crisi del 2008, sono nuovamente coinvolte in avventure rischiose, con alcune banche esposte per il 40% nel portafoglio crediti più rischiosi della Sigma. Questo problema potrebbe innescare forse una cascata di difficoltà nel settore coinvolgendo fino al 20 per cento del Pil tedesco, una cifra enorme, e minacciando i correlati posti di lavoro.
L’ironia della situazione? Sembra che i contributi italiani al MES siano destinati a salvare la giornata finanziaria delle banche tedesche e austriache. Una autentica lezione di economia dove l’ottimismo immobiliare eterno si scontra con la dura realtà dei mercati, una storia che non abbiamo imparato dal 2007 2008 2009 e dopo ormai 12 anni, 13 anni da quelle crisi, sembra che la fretta di riformare il trattato del MES nasconda qualche cosa di strano ai miei occhi, cioè il fatto che sembra quasi correre in aiuto, in soccorso di queste notizie che arrivano dai giornali tedeschi, una ulteriore prova a riforma, a dimostrazione del fatto che la riforma del MES serva forse più a favorire il default che non l’aiuto dell’Italia e a contribuire a spese degli italiani, a spese dei contribuenti italiani, il salvataggio delle banche tedesche.
In modo più chiaro non so come riassumervi la situazione vi avviso ormai da anni che questa è la situazione, spero di sbagliarmi e spero chiaramente che le cose non vadano come ve le sto raccontando.
Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi