Il Milan vince 2 a 1 con il Newcastle e con il terzo posto nel girone, “scende” in Europa League. Ai rossoneri oltre alla vittoria nella difficile trasferta inglese a casa del Newcastle, sarebbe servita anche quella del Borussia Dortmund contro i francesi del PSG per assicurarsi il passaggio del turno in Champions. Un’impresa che si preannunciava complicata, in particolare in un periodo rossonero caratterizzato da difficoltà sul piano del gioco, ma soprattutto con l’infermeria piena. Le speranze di riuscire dove, a inizio girone, si era fallito con la rosa al completo e un gioco entusiasmante, erano prossime allo zero. Eppure il Milan ci è andato più vicino del previsto, anche se la prima frazione di gioco in terra inglese rientra tra i peggiori primi tempi della stagione rossonera. Il Newcastle gioca meglio e trova al minuto 38 il gol, con una bellissima azione finalizzata da un tiro all’incrocio di Joelinton che nel tiro sprigiona una potenza impressionante.
Il Milan crea poco o nulla, e torna negli spogliatoi senza aver mai tirato in porta. All’inizio di ripresa Pulisic trova il pareggio, il Milan entra in partita, il Newcastle è costretto a sbilanciarsi per cercare la qualificazione, visto che Borussia e PSG sono ferme sull’uno a uno. Si sbilancia tanto che in 15 minuti Pioli mette dentro Jovic, Chukwueze e Okafor, lasciando dentro Leao. E arrivano tre contropiedi devastanti dei rossoneri: prima il portoghese colpisce un palo, poi segna Chukwueze e a pochi secondi dalla fine è addirittura Tomori a prendere il secondo legno di serata.
Voci di esonero per Pioli si erano sentite prima di questa partita, con un Milan terzo e ancora in corsa per la qualificazione in un girone di ferro. Dopo una prestazione così convincente, terminata con Okafor e Chukwueze a fare la terza e quarta punta che insieme confezionano il gol vittoria, dopo che il Milan si piazza terzo a pari merito col PSG, forse certe voci saranno meno insistenti.