71 gol in Serie A e 30 in Serie B, uno scudetto conquistato con la Juventus nella stagione 1974-1975, un posto conquistato di diritto nella Hall of Fame del Genoa. Un palmares non da poco per Oscar Damiani, ex ala di Juventus e Napoli tra le altre e attualmente procuratore sportivo. Ospite ai microfoni di Radio Radio Lo Sport, Cavalieri ha risposto alle domande dei nostri sui temi più disparati.
Sul “Golden Boy” assegnato a Jude Bellingham
“É sicuramente uno tra i migliori, perché ha fisicità, ha gol, ha assist su campo, è un giocatore completo, moderno e francamente non ne vedo altri a questo livello. Ci sarebbe anche Mbappé, però ha qualche anno in più ma è un giocatore giovane senz’altro di grandissime prospettive e già forte oggi”
Una valutazione su Marcus Thuram?
“È un giocatore anche lui molto forte, completo. Fa gol, assist, ha fisicità, lavora per la squadra. Può giocare centravanti anche come secondo attaccante. È un giocatore veramente moderno. Molto diverso ovviamente dal papà, ha una grande fisicità. Si adatta perfettamente al calcio moderno, in cui see non hai forza, non sei veloce, fai fatica ad emergere”
Cavalieri si sente più nostalgico della Juve o del Napoli?
“Sotto l’aspetto sentimentale il Napoli forse è la squadra che mi ha dato di più perché mi sono inserito bene con la famiglia, con la moglie, i figli. La Juve invece sul lato professionale. Lì ovviamente ho vinto il campionato, ho giocato la Coppa Campioni, ho avuto più soddisfazioni sotto quell’aspetto, però sono due realtà che ricordo entrambe con grande piacere”
Ti aspettavi una Juve così vicina all’Inter in campionato?
“No, francamente no, Allegri però dà sempre qualcosa in più alle sue squadre. La Juve è una squadra giovane, però quando c’è una società forte alle spalle i risultati arrivano. Giuntoli ha lavorato bene con tutto il gruppo e quindi mi ha sorpreso relativamente, insomma, ecco adesso è una squadra che lotterà fino in fondo, non so se vincerà, ma sicuramente andrà in Champions che era l’obiettivo d’inizio stagione. La Juve è l’anti-Inter. Il Milan ha una grande potenzialità un po’ incostante in questo momento però anche il Milan può rientrare”