Il caso Cecchettin continua a scatenare polemiche.
Ci sono stati infatti i funerali di Giulia a Padova nella Basilica di Santa Giustina.
Il saluto alla 22enne è stato seguito da migliaia e migliaia di persone, sia in presenza che non. Ma soprattutto è stato seguito
il discorso di addio del padre Gino. Un discorso ovviamente commovente quello di un padre che saluta la figlia, vittima di una tragedia.
Comprese anche raccomandazioni dal punto di vista politico e sociale, citando anche il patriarcato.
Alla fine ha poi dichiarato le sue prossime intenzioni: “Mi prendo una pausa dal lavoro, sto pensando ad un impegno civico“.
Quello che interessa è come la vicenda sia diventata così grande, in primis dall’emergenza patriarcato/femminicidio che ne è scaturita e ha invaso l’informazione. In diretta a Un Giorno Speciale intervengono Alberto Contri e Giovanni Frajese.
“Nel mentre – precisa Frajese – per un mese il paese si ferma a parlare di patriarcato, che non si capisce bene cosa c’entra proprio con tutta questa storia, nel frattempo in Palestina sono morti 5 mila bambini che non sono sicuramente dei terroristi“.