Rui Patricio 6 +
La soglia di attenzione non si abbassa mai; Osimhen e compagni hanno avuto le polveri umidificate dal Tevere, se non proprio bagnate, lui in ogni caso c’è stato.
Mancini 7
Romanista ad honorem con le sue 200 presenze, magnificate da uno striscione anche cromaticamente commovente della Curva Sud, ha palesato una soglia agonistica da leader e una lucidissima lettura preventiva delle intenzioni offensive di Politano e compagni.
Llorente 7
Molto, molto, molto intelligente su Osimhen con un controllo sempre anticipatorio delle intenzioni del numero nove partenopeo e una capacità di “pulire” la palla nelle fasi più convulse della pressione del Napoli.
N’Dicka 6,5
Essenziale, lineare in marcatura, spartano nei rilanci.
Kristensen 6,5
Una partita di presidio tattico, di attenzione continua alle zolle da calpestare, di occupazione territoriale sempre idonea in prorporzione alle intenzioni di Kvaratskelia.
Paredes 6 +
Partita forse poco appariscente per quanto riguarda le giocate esibite, ma interessante dal punto di vista tattico e dei palloni sottratti, più che di quelli giocati in fase di impostazione.
Cristante 7
Ha fatto di tutto per blindare la linea mediana e al tempo stesso lubrificare nel cuore della metà campo romanista il principio del giro palla, coprendo inoltre in più di un’occasione le spalle a Paredes.
Bove 7
Un’intensità razionalizzata dal supporto costante alla manovra offensiva.
Zalewski 6
Non sempre è riuscito a innestare le marce alte, ma la sua prestazione è stata tatticamente giudiziosa e agonisticamente lucida.
Lukaku 6,5
Un primo tempo anonimo? Sì, ma pur sempre come catalizzatore occulto della manovra. Quando il reparto arretrato del Napoli, per più di un motivo, si apre come una cozza, lui risponde per l’ennesima volta presente. Ogni botta una tacca.
Belotti 6,5
È tornata la fame, sono tornate le sgroppate, il supporto all’azione anche partendo da posizione defilata, le botte prese per fermarlo. Quando esce, l’Olimpico applaude convinto, Mourinho gli offre un “cinque” plateale.
El Shaarawy 6,5
Fame di metri e ingresso convincente, da par suo.
Azmoun 6+
Qualche ghirigoro di troppo al limite dell’area, ma come sempre palla a terra innalza il tasso di pericolosità.
Pellegrini 7,5
Un ingresso nel momento più delicato della partita; un gol pesantissimo per l’incidenza e favoloso per la fattura della realizzazione, in semi volée con plasticissima coordinazione, degna dei grandi goleador di mestiere.
Celik 6
Utile al presidio tattico, in una fase in cui occorreva controllare la partita.
Mourinho 7,5
Una delle partite in cui la Roma è riuscita ad assomigliargli di più.