Repubblica riporta che i sovranisti di Salvini sarebbero in vantaggio rispetto ai conservatori della Meloni nelle imminenti elezioni europee di giugno. Ciò nonostante, essi si sono piegati alle direttive dell’Unione Europea con l’attuale governo e hanno agito come alleati degli Stati Uniti. Ironicamente, ora cercano di essere identificati come sovranisti. Cosa succede ora? Hanno compreso che l’elettorato, sia della Lega che di Fratelli d’Italia, era precedentemente sovranista e orientato alla difesa degli interessi nazionali.
In vista delle elezioni politiche, adotteranno un atteggiamento ambivalente, con Salvini ritornando al sovranismo di facciata. È ovvio che non potranno riutilizzare le felpe del “Basta Eurotour“, ma cercheranno di mascherarsi nuovamente come difensori dell’interesse nazionale, nonostante abbiano agito in modo contrario mentre erano al governo, soprattutto sulle sanzioni alla Russia e rispetto alle direttive dell’Unione Europea. È interessante notare che il partito che si definisce sovranista ha contribuito a cedere la compagnia di telecomunicazioni nazionale agli americani, persino a un fondo statunitense guidato da un ex vertice della CIA.
Questo è il cosiddetto sovranismo nostrano, ma ci opporremo vigorosamente. Sebbene abbiano il diritto di essere eletti e governare, poiché la sovranità appartiene al popolo, ci impegneremo a smascherare le loro false affermazioni durante la campagna elettorale per le prossime elezioni europee, specialmente in merito al sovranismo e alla difesa degli interessi nazionali contro le pressioni esterne degli Stati Uniti e dell’Unione Europea.