Ed ecco che arriva, puntuale come un orologio elvetico, l’ennesimo passo falso di questo sempre più risibile governo della destra bluette neoliberale, capitanato da Giorgia Meloni. è accaduto infatti che il Ministro dell’Istruzione Valditara ha nominato una nuova commissione per l’educazione sentimentale e l’educazione alle relazioni.
Questa nomina prevede che a coordinare il progetto sia la signora Concia la quale, per chi non la conoscesse, ha un passato di tutto rispetto nell’ambito della comunità LGBT e del gender inteso come nuova visione dell’eroticamente corretto. Insomma, non soltanto il governo introduce l’educazione sentimentale di fatto come nuovo progetto, ciò che da tempo avevamo paventato, ma di più, secondo le nostre stesse previsioni, dà una direzione molto chiara a questo processo, come peraltro era, a nostro giudizio, prevedibile.
La signora Concia, per chi non la conoscesse, ha svolto una parte di primaria importanza nel movimento LGBT. Di più, nel 2011 si era battuta a ciò che venisse inasprita la pena contro l’omofobia. Ebbene, una visione del mondo molto chiara la sua, del tutto organica, a quello che abbiamo più volte definito il nuovo ordine erotico di completamento al nuovo ordine mondiale turbocapitalistico.
L’avevamo detto e ora ne abbiamo una conferma. L’idea sbagliata di introdurre l’educazione sentimentale nelle scuole va in una direzione precisa, quella dell’indottrinamento al nuovo ordine erotico, vale a dire il tentativo di inculcare nelle menti delle nuove generazioni la nuova impostazione eroticamente corretta e funzionale alla tenuta dei rapporti di forza del global capitalismo. Ebbene anche sotto questo profilo il governo di Giorgia Meloni tradisce tutte le proprie premesse e le proprie promesse.
Di fatto ha già tradito le proprie premesse e promesse per quel che riguarda la battaglia per la sovranità nazionale contro le ingerenze di Bruxelles e di Washington, ha tradito le proprie premesse e le proprie promesse per quel che riguarda la difesa dei lavoratori e la lotta contro il sistema bancocratico e ora tradisce le proprie premesse e le proprie promesse anche in relazione alla questione della teoria di genere, dato che la scelta della signora Concia va in una direzione molto precisa sul piano dell’impostazione ideologica.
Peraltro rivela una volta di più, se ancora ve ne fosse bisogno, che destra e sinistra sono ormai giunte a coincidere sotto ogni profilo, sotto quello economico, da che ugualmente sostengono il libero mercato deregolamentato e cosmopolitizzato. sul piano geopolitico, giacché sostengono la subalternità dell’Italia, in verità del mondo tutto, alla potenza imperiale di Washington. Ora anche sul piano del nuovo ordine erotico, da che destra e sinistra sostengono il nuovo ordine eroticamente corretto.
Anche la destra badate bene, tanto quanto la sinistra neoliberale. Non soltanto con la scelta di cui stiamo dicendo, quella di Valditara in direzione della Concia, ma anche con quello che è accaduto recentemente in Veneto, dove il presidente della Regione Veneto, Zaia, ha introdotto un centro per la transizione di genere da parte della Regione Veneto. Insomma, quod erat demonstrandum.