A22 ha annunciato a breve la presentazione del format della Superlega con anche le 64 squadre che vi parteciperanno. Si parla di 3 raggruppamenti con promozioni e retrocessioni. Un format nuovo che prenderà forma a breve, ma che ha già incassato il no di grandi società europee, come il Bayern Monaco o il Paris Saint Germain, l’Inter. Ci sono anche squadre possibiliste, tra queste Milan e Napoli per quel che riguarda l’Italia. Sembra comunque difficile poter arrivare alle 64 formazioni che prevede il nuovo format.
Anche perché in Inghilterra si parla al momento di una legge per vietare la partecipazione ai club inglesi ad altre leghe calcistiche. Siamo lontani da vede un nuovo torneo secondo Furio Focolari: “La SuperLega si può fare, ma devono mettere insieme 64 squadre. Ma come fai se tutte ti stanno dicendo di no? Per fare un campionato occorrono le squadre. Poi dicono che p tutto gratis, ma come fai a fare tutto gratis, ci deve essere qualcosa sotto. Supponiamo che il Girona vinca la Liga, va a fare la serie C della Superlega. Questo porterebbe a ulteriori discorsi. Secondo me il coltello dalla parte del manico ce l’ha sempre l’Uefa, anche se ora dovrà dialogare”.
Jacobelli pone l’accento su un aspetto determinante a livello sportivo, quello della meritocrazia: “Questa operazioni nasce da società che hanno finanze in rosso, e molte delle squadre che hanno aderto inizialmente non vincono un trofeo europeo da decenni. Se il Girona vince la Liga non va nel girone Gold, che è già un nome orribile, ma nel terzo raggruppamento. Ma l’Atalanta che si è qualificata sei volte alla Champions negli ultimi anni perché dovrebbe ripartire da zero?”