L’inverno sta arrivando e arrivano come di consueto le influenze. Su certi quotidiani leggiamo articoli di giornale che riportano i pareri di quelli che Fabio Duranti definisce: “I soliti noti venditori di vaccini tornano a dire le loro scemenze. Buttano nel calderone tutta una serie di cose come se quest’anno dovesse essere diverso dagli altri. Ed ecco tutti subito pronti a consigliare la puntura“.
La letteratura scientifica che riguarda i morti per influenza, negli anni pre-covid, aveva visto il contributo anche di Walter Ricciardi, come riporta il Dottor Vanni Frajese: “C’è un paper che è stato pubblicato in Italia, tra gli autori c’è anche Ricciardi, dove dal 2013 al 2017 hanno registrato i morti attribuiti all’influenza. Sono stati 7mila, 20mila, 15mila e 24mila in questi singoli anni. Si muore di influenza da sempre, anche in numeri importanti. Ricordo che dal 2020 al 2022 i morti di influenza non ci sono più stati.
Ovvio che se ci sono un tot numero di morti ogni anno, poi non possono sparire per gli anni del Covid. Invece ci hanno detto che le mascherine hanno fermato la diffusione dell’influenza. In letterature ci sono decine di pubblicazione anche pre covid che certificano come la mascherina non dia alcun tipo di prevenzione nei casi di influenza. A livello scientifico non offrono nessun tipo di protezione. La situazione è diventata molto complessa da trent’anni, da quando la ricerca si è intrecciata con le esigenze delle case farmaceutiche. Sarebbe il caso di smetterla di guardare alla ricerca scientifica finanziata dalle case farmaceutiche. Piuttosto dovremmo allenare il nostro sistema immunitario, tenendolo in forma”.