La protesta generale andata in scena nelle strade tedesche trova un nemico.
In Germania, per cercare di arginare il fenomeno di rivolta degli agricoltori contro le politiche green, si muove la macchina del silenzio.
Se da una parte il silenzio è quello italiano e non solo, visto che il mainstream preferisce non parlarne più di troppo, dall’altra il silenzio pare essere ciò che vorrebbe parte della politica tedesca. E dell’informazione. Si parla infatti già di “infiltrazioni” e “estremismi” di stampo “neo-nazista”. Ed ecco il primo attacco. Poi il secondo è indiretto: Alternative für Deutschland, partito che ha preso le parti degli agricoltori, viene etichettato anche lui come di “estrema destra” e simili. “Quello che si teme – spiega Alberto Contri – è che ci sia una sollevazione europea. Gli analisti politici sostengono che questo sciopero potrebbe addirittura far cadere Scholz“.
“Christine Anderson (Afd) parla in nome della libertà delle persone, della libertà dell’agricoltura e contro l’imposizione di questa Europa“.
Dall’altra parte del fiume ideologico ci sarebbe sempre Bill Gates, dice Contri. “Chi è uno dei maggiori finanziatori dell’OMS? Bill Gates.
Chi è uno dei maggiori produttori di carne sintetica? Bill Gates. Lo stesso era successo con i vaccini, chi è uno dei maggiori produttori interessati ai vaccini? Bill Gates. Perché questa Europa deve essere inchinata completamente di fronte a questo Gates, distruggendo tradizioni millenarie?“