Tra le grandi piaghe che affliggono l’economia italiana c’è la cosiddetta de-industrializzazione.
Il caso Stellantis è un esempio che calza a pennello. Secondo quanto riportato al Messaggero dal Senatore Carlo Calenda, infatti, Stellantis rappresenta “Una storia allucinante. Sia per le dimensioni della vicenda sia per l’omertà della sinistra e del sindacato»
“Dopo la morte di Sergio Marchionne”, continua Calenda, “sarebbe John Elkann ha cominciato a vendere le attività, innanzitutto la Magneti Marelli. L’ha ceduta durante il governo Conte a una società giapponese, super-indebitata, di proprietà di un fondo. All’epoca, chiesi al governo d’intervenire bloccando la vendita attraverso il golden power. Ma Conte decise di non farlo»
Ora a pagarne è l’Italia, il suo sistema produttivo e una realtà industriale che di italiano non ha più nulla. Proprio per questo motivo l’ex ministro Calenda aveva richiesto al presidente della commissione Attività produttive del Senato di convocare John Elkann per chiedere conto della situazione “ex-fiat”
Calenda ha commentato ai microfoni di ‘Lavori in Corso’ una situazione che sembrerebbe al collasso.