Domani nella Capitale è atteso il Derby tra i giallorossi e i biancocelesti. Una partita che ospiterà anche il sesto incontro tra Sarri e Mourinho, quindi l’attesa è alta. Pessime notizie per l’allenatore della Lazio che dovrà fare i conti con ben tre assenze: Isaksen, Zaccagni e ora anche Provedel. Il portiere biancoceleste è infatti fermo per via di uno stato febbrile che gli impedirà di partecipare al Derby previsto per domani. “Su X ho letto che si tratta di una pretattica” commenta ai microfoni di Radio Radio Lo Sport, Ilario Di Giovambattista. Di un altro parere è Luigi Salomone invece che afferma: “Credo che Provedel lo stiano tenendo al caldo ma domani in qualche modo lo faranno giocare. Il problema vero della Lazio è un altro: che in attacco sì presenterà senza il suo tridente titolare, che a mio avviso per quello che si è visto in questa stagione è Isaksen, Immobile e Zaccagni: sono i tre più forti”.
Per quanto riguarda la sponda giallorossa, gli infortunati in vista del Derby sono Renato Sanches, Llorente e Kumbulla.
L’infortunio di Zaccagni e Isaksen ha regalato alla Lazio non pochi cambi di programma: oltre a Luis Alberto e Immobile, Sarri ha dovuto sostituire anche loro.
Sulla vicenda si esprime di nuovo Salomone che afferma: “Isaksen e Zaccagni, secondo me sono a rischio per domani, ma penso che l’idea sia quella di portarne almeno uno in panchina”. Interviene allora Alessandro Vocalelli: “L’unico che può avere chance è Zaccagni”.
Spostando invece lo sguardo sugli allenatori della Lazio e della Roma, la certezza è che Sarri ha ancora un contratto della durata di minimo un anno, la discussione si dirige quindi sul futuro di Mourinho.
“Io continuo a pensare che il problema tra Mourinho e Friedkin non sia legato ai risultati” afferma Roberto Maida “Sono pronto a scommettere che se la Roma domani perde il derby 3-0, la Curva Sud sbandiera e applaude Mourinho”. “Il legame ormai è questo tra la tifoseria di Roma e lui, del quale i Friedkin tengono conto” afferma Maida, precisando anche che “è più più probabile inoltre il fatto che il contratto non si faccia, perché altrimenti si sarebbe già fissato un incontro” conclude.
Insomma l’attesa e le domande per il Derby sono tante e a dire una cosa fondamentale ci pensa Di Giovambattista: “Domani ricordo che il derby può anche andare ai calci di rigore”.