Progresso tecnico e potere a braccetto?
Secondo Fabio Duranti è questo che va avanti da sempre, ma anche e soprattutto negli ultimi anni.
La storia è quella di chi lavora e produce il suo prodotto. Questo prodotto può essere proprio la tecnologia, frutto di intuizioni geniali e volte al miglioramento delle attività quotidiane. Ma il costruito poi viene alienato dai suoi costruttori e dal suo vero fine: così le élite, secondo Duranti, compiono un furto al popolo per poi utilizzare quella tecnologia per i propri interessi, spesso economici.
“Quella tecnologia è stata accaparrata dai gruppi di potere. L’uomo ha commesso un grave errore che è stato quello di permettere a pochissimi gruppi nel mondo di accumulare somme di danaro ben oltre il necessario“.
Compito allora del sano giornalismo è quello di fare i “cani da guardia”, non prevenuti e con faziosità ma con senso critico e prudenza.
L’editoriale di Duranti in diretta.