In casa Roma è tempo di trovare le responsabilità. Il derby di Coppa Italia persone per 1 a 0 ha visto i giallorossi giocare una partita priva di spunti positivi, senza riuscire a tirare in porta ad una Lazio molto rimaneggiata. I tifosi sono in contestazione, ma esistono ancora due schieramenti. Molti sono con Mourinho, contro la società; altri contestano l’allenatore portoghese, vorrebbero un suo allontanamento almeno a scadenza di contratto a fine stagione.
Sul tema si è espresso ai microfoni di Radio Radio lo Sport l’ex calciatore giallorosso, ora allenatore della Dinamo Bucarest, Bonetti: “La società ha organizzato un gruppo incompleto, dal punto di vista delle potenzialità della rosa la Roma sta facendo un ottimo campionato. Per esempio ha Dybala che è un ottimo giocatore ma quando gioca? Le squadre devono basarsi su giocatori che hanno una certa continuità, altrimenti possono anche rappresentare un problema invece che essere una risorsa”.
“Le responsabilità ci sono da parte di tutti, ma è la società che costruisce la rosa. Anche Mourinho mi pare abbia messo l’accento su questo punto. La verità assoluta nel calcio non c’è. Certo giocare a Roma non è facile, ma è anche molto bello. Il posto migliore dove ho giocato nella mia carriera. Spendere 100 milioni non vuol dire portare dei campioni, sicuramente Mourinho ha le sue responsabilità, uscire dalla Coppa Italia con la Lazio dispiace sempre, però una coppa in tre anni l’ha portata in una società che da tanto non vinceva niente. Un società seria deve arrivare sempre in fondo con l’allenatore, a meno che non si parli di retrocesione. Cambiando si rischia addirittura di peggiorare la situazione”.