Ancora una tragedia sconvolge l’Italia.
Venerdì 16 febbraio a Firenze in un cantiere di un supermercato Esselunga è accaduto il peggio.
Un importante crollo di una trave ha causato la morte di 4 operai. Un quinto lavoratore è ancora disperso.
Tra questi, sembra che almeno due fossero immigrati irregolari. Sulla tragedia Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ha commentato così: “Nel 2023 ci sono stati mille morti sul lavoro e spesso questi incidenti sono prodotti dal sistema del subappalto e della logica degli appalti al massimo ribasso. Voglio ricordare però che è stato questo Governo a modificare il codice degli appalti e a reintrodurre il subappalto a cascata“.
La statistica è condivisa anche da Savino Balzano, sindacalista. “Sono anni che contiamo una media di circa tre morti al giorno sul lavoro.
Sono anni che politicamente vengono scelte ad hoc alcune statistiche di cui si ritiene di dover parlare per veicolare il messaggio e la narrazione pubblica. Ad esempio, ‘ogni tre giorni una donna viene uccisa’. Giustissimo parlarne, ma allora perché di questa statistica non ne parliamo?“. Sulla logica degli appalti, e in particolare sul codice menzionato da Landini, la storia appare ben diversa.
Infatti, a quanto ricorda Balzano, “la modifica è stata imposta dall’Europa, perché l’Europa pone al primo posto la necessità di massimizzare il funzionamento del mercato. Questa è la priorità assoluta di Bruxelles“.
Una logica definita “di austerità” e di libero mercato che in Europa garantirebbe situazioni per cui la pubblica amministrazione sarebbe portata a stringere la cinghia sul lavoro, e quindi sui lavoratori. Ma per Balzano “è solo la punta dell’iceberg“.
L’intervento integrale da Francesco Borgonovo.
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