Già dalla partita con il Cagliari la Lazio sembrava aver allontanato alcuni malumori interni che secondo molti avrebbero condizionato in maniera importante la prima parte di stagione della Lazio. Diverse sono state la prestazioni inspiegabili dei biancocelesti, da Salerno a Riad. La storica vittoria di Champions contro il Bayern sembra aver definitivamente allontanato i malumori interni, certificati anche da Cataldi intervistato proprio nel post partita Champions.
Problemi che per stessa ammissione del calciatore quindi, esistevano tra allenatore e squadra, come sottolinea anche Furio Focolari: “La Lazio ha cambiato modo di giocare. Bisogna dare merito a Sarri di questo. Ha accettato anche i rilanci di Provedel. Noi diciamo sempre che lui è integralista ma dimostra anche la capacità di cambiare. Avevamo saputo di certi malcontenti ed era tutto vero e Cataldi ce l’ha confermato con le sue dichiarazioni“.
Alessandro Vocalelli non crede tanto alla chiave tattica, quanto più a quella della libertà dei calciatori: “Io credo che Cataldi intendesse che dopo 2 anni e mezzo di allenamenti sempre intensissimi si potesse avere anche più leggerezza, qualche giorno. Gli aggiustamenti tattici sono stati minimi. Ad esempio ieri la Lazio ha giocato con un 4-1-4-1 per buona parte della partita, come ha già fatto altre volte. Questa idea che Sarri giochi sempre con lo stesso modulo io non la condivido”
Salomone: “Se Sarri fa degli aggiustamenti e cambia qualcosa a livello tattico è un bene per la Lazio. Con il Bayern la Lazio nel primo tempo è stata schiacciata per colpa del pressing alto e portato bene dei tedeschi”.
Franco Melli chiosa: “Due anni e mezzo di lavoro così intenso possono determinare stanchezza, hanno trovato la maniera di alleggerire qualcosa e di migliorare i rapporti, le incomprensioni sono diminuite, c’è un maggiore senso di appartenenza determinato dalla stima reciproca”