La procura di Milano ha aperto un’inchiesta nei confronti di uno dei carabinieri presenti al corteo pro Palestina avvenuto lo scorso Sabato. Il 53enne maresciallo capo indagato dalla procura per ipotesi di reato di “offesa all’onore o al prestigio del presidente della Repubblica” è stato ripreso mentre scambiava una serie di battute con Franca Caifa, attivista 94enne. Nel video incriminato il carabiniere, incalzato dall’attivista, ha affermato: “Con tutto il rispetto signora, Mattarella non è il mio presidente. Io non l’ho votato, non l’ho scelto io, non lo riconosco“
L’europarlamentare Francesca Donato ha commentato in diretta ai microfoni di ‘Un Giorno Speciale’ l’accaduto: “Non dobbiamo confondere il rispetto delle istituzioni, il rispetto dei superiori con una sottomissione cieca, irrazionale e incondizionata a qualsiasi ordine venga dato. Qui stiamo già entrando in un terreno diverso, però per tornare al terreno di cui parlavamo della libertà di critica, dal diritto di critica che fa parte appunto del diritto alla libertà di espressione, dal mio punto di vista un giudizio che probabilmente vedrà imputato questo Carabiniere con molta probabilità si risolverà in una assoluzione. Poi il fatto che siano stati presi dei provvedimenti immediati con appunto la sospensione delle sue mansioni, la destinazione ad altro incarico e via dicendo, sono dovuti proprio un po’ a questo clima abbastanza, a volte anche oscurantista ecco, in cui forse proprio perché c’è la consapevolezza di una di un malessere nella popolazione, di un malessere dei nostri cittadini rispetto alla tenuta e alla vera rappresentatività del nostro sistema democratico. Ecco, qualsiasi cosa possa fomentare, alimentare quel malessere deve essere messa subito a tacere e come dire, sanzionata, censurata in qualsiasi modo“.
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