Contro il Cagliari si è vista per la prima volta una Roma pienamente convincente. Promossa a pieni voti, semplice ma efficace, sulla scia della semplicità e della sobrietà di Daniele De Rossi, che prima o poi qualche merito – vero – se lo prenderà, se manterrà il trend.
Un sonoro 4-0 contro una squadra che lotta per non retrocedere non deve tuttavia suscitare facili entusiasmi: il banco di prova vero è quello che attende i giallorossi sabato, quando a Roma arriva la prima della classe.
Se però c’è una cosa che ora chiaramente si può chiamare merito del nuovo corso, è la serenità ritrovata. Almeno secondo Franco Ordine.
“Senza voler ridimensionare i meriti di Mourinho, dal punto di vista calcistico c’è stata una rivitalizzazione strepitosa“, dice a Radio Radio lo Sport. “Una crescita che viaggia su due binari, uno è quello del comportamento, perché signori, bisogna che sia chiaro questo, per i comportamenti della panchina e di Mourinho durante le partite c’erano alcuni arbitri che dicevano apertamente ‘ci rifiutiamo di arbitrare la Roma“.
Secondo binario: con De Rossi “è tornato un calcio propositivo e non meramente difensivo, senza stravolgere le caratteristiche dei giocatori a disposizione“.
Ascoltate l’analisi di Ordine in diretta.