Due giorni fa a Pisa e a Firenze si è svolto un corteo non autorizzato di giovani studenti che hanno deciso di manifestare in difesa della Palestina. Quella che doveva essere una protesta pacifica guidata dagli studenti e i loro insegnanti, si é trasformata in una tragedia. La Polizia ha preso a manganellate i manifestanti ferendo 18 ragazzi. Il Presidente della Repubblica si é rivolto al Ministro dell’Interno Piantedosi, affermando che “l’autorevolezza delle Forze dell’ordine si misura sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando la libertà di manifestare pubblicamente opinioni”. Ieri a Roma è stata indetta una manifestazione contro le violenze di Pisa ed é stato lanciato un appello a Piantedosi: “Dimettiti”. La Procura di Pisa ha aperto un’inchiesta, tra gli indagati ci sono una quindicina di poliziotti fra cui il Capo squadra e il responsabile di sorveglianza, oltre che le ordinanze del Questore che avrebbe dovuto adottare delle misure di prevenzione per manifestare in sicurezza.
Le riflessioni di Francesco Borgonovo sono due: bisognerebbe sempre essere liberi di manifestare il proprio dissenso e i manganelli sui giovani non dovrebbero mai essere usati. “Se però ci si indigna per i manganelli contro i giovani, bisogna indignarsi anche per gli idranti che vengono lanciati contro chi manifesta per i propri diritti e difende il suo posto di lavoro. Durante questo tipo di eventi non c’é mai stata indignazione ma Mattarella ne ha sempre giustificato le oppressioni“.
“Se oggi i Partiti sono accusati di aver fatto tornare il Fascismo perché hanno manganellato gli studenti, quando i cittadini scesero in piazza contro il Covid e il Governo sospese le manifestazioni, nessuno però li accusò di essere fascisti, perché? Perché tutti erano d’accordo”. In effetti all’epoca delle proteste contro il Green Pass non ci fu nessuna indignazione. Che ci sia stata anche in questo caso una strumentalizzazione politica della Sinistra nei confronti della Destra?
La militante politica Carlotta Chiaraluce la pensa cosi: “È chiaro che non va bene il manganello sui minorenni, ma non va bene nemmeno la strumentalizzazione politica di una Sinistra che non ha più argomenti che si attacca alla qualunque pur di fare la polemica contro il Governo. All’epoca del Green Pass Mattarella affermava che i manifestanti andavano isolati e ne vietava le manifestazioni, mentre oggi ha cambiato linea e parla di un “fallimento dello Stato”.
“Io ricordo manifestazioni molto più violente, parlo delle proteste degli anni ‘2000, dove venivano devastate città intere e ricordo le azioni della Diaz: livelli assolutamente inaccettabili e risposte esagerate. Quelle sono state le proteste in cui lo Stato poteva dire di avere fallito”.