Il Consiglio d’Istituto dell'”Iqbal Masih” di Pioltello ha deciso nei giorni scorsi di chiudere dall’asilo alle medie per il Ramadan.
Una decisione presa dal dirigente scolastico Alessandro Fanfoni, che ha ritenuto giusto concedere un giorno di vacanza a tutte le classi per la fine della festività islamica. Le reazioni sono state diverse, da chi approva la scelta a chi la condanna. Lo spunto di riflessione di questi ultimi è ripetuto dal sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, che in diretta ai nostri microfoni invita a riconsiderare un tema ampiamente discusso: il multiculturalismo. Non è un segreto che l’Europa e l’Italia abbiano assunto negli ultimi anni una direzione favorevole a quella che viene chiamata “integrazione”, talvolta ricalcandolo quando l’immigrazione torna ad alti livelli.
Secondo il sindaco di Monfalcone l’integrazione attuata avrebbe raggiunto livelli troppo alti: la preoccupazione è che “se proseguiamo su questa strada non saranno troppi gli anni fra i quali forse parleremo di una civiltà che non ci sarà più“.
“Noi abbiamo una presenza straniera del 31% abbondante. Di questo il 22% abbondante è musulmano. Pensi che ci sono famiglie musulmane che dopo 20 anni, 25 anni, non sanno, maschi e femmine, non sanno una parola d’italiano, vivono come se avessero portato la loro civiltà, la loro cultura, trasportandola nella nostra città, nel nostro paese. Perché in realtà è questo l’obiettivo. Nel caso di Monfalcone sto facendo una battaglia per far rispettare la legge rispetto all’utilizzo di locali che sono destinati ad altro e vengono utilizzati come moschee“.
L’intervento in diretta.