Ancora così certi sull’innocenza dell’Occidente? Negli USA lo sono meno.
Ciò che racconta Steve Baker dall’ormai noto giornalista statunitense Tucker Carlson – colui che ha intervistato Putin pochi mesi fa facendo infuriare tutti – è di vitale importanza per comprendere se la libertà di fare giornalismo sia compromessa o meno.
Si accusa spesso per questo la Russia, colpevole secondo la stragrande di zittire chi cerca di smascherare il regime.
Ma attenzione a ciò che Baker, giornalista di The Blaze, dice nel podcast di Carlson.
Da giornalista indipendente, Baker fu uno dei tanti freelancer presenti al fatidico J6, come lo sintetizzano gli americani: il 6 gennaio 2021, quando il Campidoglio si riempì di manifestanti pro-Trump.
Tra chi non si fidava dell’elezione controversa di Joe Biden a Presidente USA, Baker presenziò per osservare e riportare cosa stesse accadendo, non sapendo però che gli sarebbe costato una visita dei federali.
Almeno stando a quanto racconta lui stesso. Spoiler? Pochi giorni fa è stato arrestato dall’FBI con l’accusa di aver partecipato all’assalto a Capitol Hill. Lo riporta anche Il Fatto Quotidiano, che riassume la figura di Baker in “giornalista pro-Trump”.
La causa dell’arresto per Carlson e per lo stesso è una sola: “Non è stato abbastanza saggio da lavorare in qualche organo di informazione che lavora per l’amministrazione Biden”.
Il video dell’intervista sottotitolata in italiano.
In casa Juve, oltre all'attualità del campo, tiene banco la situazione contrattuale del gioiello turco:…
Secondo il rapporto Panorama delle pensioni 2025 dell'Ocse, l'età normale per smettere di lavorare è…
Novità importante su Michael Schumacher, l'ex storico pilota Ferrari che si è ritirato a vita…
In occasione della tradizionale cena di Natale organizzata dalla Lazio, alla presenza di tutti i…
“I morti non torneranno, gli errori non si sanano”. A parlare è Maria Rita Gismondo,…
Sabato prossimo questo calciatore non sarà presente al 100% per il big match dell'Allianz Stadium…