Nonostante la pandemia sia finita, il Covid non è ancora un simulacro lontano. È in realtà un problema più che mai attuale e l’ipotesi di un Green pass globale è abbastanza temuta. Si tratterebbe di una sorta di libretto digitale sanitario in collaborazione tra OMS e UE, che potrebbe contenere ogni nostra informazione e dato sensibile, in ambito sanitario ovviamente.
Il Ministro della Salute Schillaci ha rassicurato che il Governo italiano non aderirà al Green pass, specificando che la certificazione non potrebbe ledere la privacy dell’individuo. L’obiettivo dell’OMS sarebbe quello di apportare una sicurezza sanitaria e globale, oltre al fatto di garantire un’adesione volontaria degli Stati dell’UE. Ma la vera domanda è: possiamo davvero sfuggire a un trattato internazionale?
“Sono trappole intrise di una mentalità fortemente europeista – afferma il Senatore Claudio Borghi – ed è tanto più facile ad individuarle se ci si occupa di politica. Il problema è quando a trattarle è qualcuno come il Ministro Schillaci che non può coglierle, perché è un tecnico. Quello che possiamo cercare di fare è solamente evitare ogni tipo di impegno irreversibile. Questi trattati sono molto pericolosi, esattamente come il MES. Si tratta di decisioni pericolose perché sono irreversibili: l’Italia non potrebbe agire singolarmente per andare contro un trattato internazionale. La strada è quella di cambiare la composizione della Corte Costituzionale, che si può fare solo con una costanza di mantenimento al potere. Trump è stato lungimirante e ora può concorrere alle Elezioni, proprio perché è riuscito ad ottenere la maggioranza nella Corte Suprema degli Stati Uniti. Quindi l’unico modo che abbiamo, è che la Corte Costituzionale dica che il Trattato è una mossa contro la Costituzione”
Interviene in diretta anche l’Avvocato Renata Holzeisen, che evidenzia come “si tratta di un voto, quello per il Green Pass globale, che vede coinvolto anche il Parlamento Europeo, e li tutti i parlamentari italiani, tranne Francesca Donato, hanno votato a favore. Questo rende l’idea che i Partiti non abbiano la consapevolezza di ciò che fanno, perché di fatto questo regolamento trasferisce potere dagli Stati membri all’Unione Europea. Il problema è che l’intenzione non è solo quella di concludere la scrittura del nuovo Trattato pandemico, ma soprattutto evitare che vengano approvate le modifiche del Regolamento Sanitario Internazionale nel Maggio di quest’anno. In quanto le modifiche entrerebbero in vigore automaticamente dopo 12 mesi“.
“Non è un caso se si parla solamente del Trattato pandemico. Il Trattato pandemico offre una procedura più trasparente, perché deve passare obbligatoriamente tramite il Parlamento, mentre il Regolamento Sanitario Internazionale sarà votato tra pochissimo e nell’assoluta non trasparenza. I cittadini non sono al corrente dell’approvazione del Regolamento Sanitario e come avverrà la procedura. Il Direttore dell’OMS ha violato una clausola importantissima: il termine di pubblicare prima dei 4 mesi dalla data di votazione, la bozza definitiva del Regolamento Sanitario Nazionale. Come è possibile che il Governo italiano non ha fatto niente?”.