No, Donald Trump non ha mai dichiarato che “Hitler ha fatto anche cose buone”: come hanno montato il caso

La notizia rimbalza in tutto il mondo con lo stupore e l’indignazione generale, ma quelle che dovrebbero essere le famigerate parole di Donald Trump su Hitler non sono uscite dalla sua bocca.
Nonostante i titoloni, l’ex Presidente degli Stati Uniti non sembra infatti aver mai dichiarato pubblicamente ciò di cui è accusato: vediamo perché.

Se vai di corsa:

  • Trump non ha mai dichiarato pubblicamente che “Hitler ha fatto anche cose buone“.
  • I giornali hanno riportato il virgolettato come fossero dichiarazioni del tycoon.
  • A Jim Sciutto, che ha pubblicato la rivelazione, sono stati contestati in passato diversi articoli accusatori nei confronti di Trump.
  • La notizia è stata riciclata dallo stesso informatore che ha fornito la stessa identica indiscrezione nel 2021.



“The return of great powers” racconta che Donald Trump avrebbe detto che “Hitler ha fatto anche cose buone” e che “ha risollevato l’economia tedesca“.
Le parole sul dittatore nazista sono state senza indugi messe tra virgolette come se il tycoon le avesse esplicitate in qualche occasione pubblica. Ma i titoli acchiappa click che stanno girando si basano su un meccanismo giornalistico molto sottile (non proprio corretto), indi per cui si rende necessario il fact checking.

La sparata “shock”, come l’hanno prontamente definita le principali fonti di informazione, o anche “rivelazione”, proviene in realtà dal libro di un giornalista statunitense, Jim Sciutto. La presunta dichiarazione non è uscita dalla bocca del tycoon, ma da una indiscrezione di John Kelly, che è stato capo di gabinetto della Casa Bianca proprio nell’era Trump. “Lo considerava un tipo tosto, per questo lo ammirava“, avrebbe rivelato Kelly a Sciutto, che poi ha riportato il tutto sul suo libro, ripreso sui media di tutto il mondo. Questi ultimi hanno attribuito la confidenza di Kelly direttamente a Donald Trump, virgolettando “Hitler ha fatto anche cose buone” come fossero sue parole.
Virgolette fatali, perché costano alla notizia una precisazione d’obbligo e relativamente molto semplice.

E’ sconfortante constatare che i siti che hanno riportato le presunte parole di Trump poi scrivono chiaramente nel testo ciò che è stato appena sottolineato, ovvero che le “frasi di Trump” in realtà sono solo frutto di una rivelazione di John Kelly. Tuttavia, scelgono di riportarle comunque nel titolo con virgolette da dichiarazione ufficiale. Un abbaglio di informazione che trae in inganno chi si ferma a leggere solo il titolo e chi poi ricondivide a raffica parole mai pronunciate.

Chi è Jim Sciutto?

Anchorman della CNN, Jim Sciutto si è occupato molto spesso della sicurezza nazionale degli Stati Uniti.
Anche da molto vicino, essendo stato nominato nel 2013 dall’amministrazione Obama capo dello staff e consigliere senior dell’ambasciatore degli Stati Uniti in Cina, Gary Locke. E’ stato accusato dal Washington Post e da FOX News di aver diffuso nel 2019 fake news che avrebbero coinvolto Donald Trump in una fuga di notizie collegate allo spionaggio tra USA e Russia. In breve, il rapporto CNN contestato accusava Trump di aver stretto un rapporto “inusuale” con la Russia, cosa che avrebbe portato i vertici della CIA a esfiltrare un loro informatore di alto livello. La CIA stessa smentì la CNN e il report di Sciutto.

Una notizia riciclata

Tornando alle presunte parole del tycoon sul dittatore nazista, è curioso come la confessione pare essere stata riciclata da un’altra identica rivelazione pubblicata nel 2021 dal giornalista del Wall Street Journal Michael Bender nel suo libro “Frankly, We Did Win This Election”.
Anche in quel caso, l’informatore sarebbe stato sempre John Kelly.