A oltre due anni dalla guerra in Ucraina le dinamiche si sono aggravate non di poco.
Ciò che sembra delinearsi è l’inizio di una guerra molto diversa dalle altre, sebbene sia difficile ipotizzarlo.
NATO e Russia non sono forse mai state così in tensione da molto tempo.
Con l’approvazione generale, l’Occidente continua a inviare armi a Zelensky. Miliardi e miliardi di euro che vanno in direzione di una guerra che potrebbe diventare fatale soprattutto per i paesi dell’Unione Europea, che hanno già visto rilevanti crisi di tipo energetico.
A completare il quadro, il presidente francese Macron rende la via diplomatica sempre più lontana con le recenti dichiarazioni sull’ipotetico invio di soldati in Ucraina: “Non escludiamo questa opzione”.
Il 2024 diventa sempre più rovente anche dal punto di vista elettorale.
Elezioni in Russia, in Unione Europea e negli Stati Uniti: mai momento può essere più cruciale.
Proprio in merito a quelle europee un emendamento di Fratelli d’Italia approvato dalla Commissione Affari del Senato rappresenterebbe una stretta sulle modalità di raccolta firme per le elezioni.
Gianni Alemanno, segretario di Indipendenza, ha commentato in diretta.
“Sta partendo una nostra lettera al Capo dello Stato, al Presidente Mattarella, per chiedere un suo intervento rispetto a un emendamento liberticida che è stato promosso dalla maggioranza del governo e approvato dal Parlamento. Questo emendamento restringe notevolmente la possibilità di esenzione dell’accolta delle firme per presentare nuove liste alle elezioni europee. E tutto questo avviene a 45 giorni dalla presentazione delle liste quando ormai sono già passati tre mesi e mezzo del tempo necessario per raccogliere le firme stesse“.