Frajese e “la fregatura” Green Pass mondiale ▷ “Caro Schillaci, esistono le parole ed esistono i fatti”

Torna in auge il Green Pass, stavolta quello a firma OMS.
Ma la firma potrebbe essere anche quella degli Stati membri, e quindi l’Italia.
Questo nonostante le recenti smentite del ministro della Salute Orazio Schillaci, che in merito ha detto: “Il Governo non ha alcuna intenzione di aderire al cosiddetto ‘green pass globale’ dell’OMS“. Come però anche l’avvocato Renate Holzeisen ha osservato, un Decreto Legge del 2 marzo sembra andare contro le stesse parole del ministro. Nel documento della Gazzetta Ufficiale si parla infatti di “agevolare il rilascio e la verifica di certificazioni sanitarie digitali utilizzabili in tutti gli Stati aderenti alla rete globale di certificazione sanitaria digitale dell’OMS”. La scoperta di questo e di altri documenti che non parlano di mettere da parte il simil-Green Pass non fa piacere all’endocrinologo Giovanni Frajese, che commenta in diretta.

Se uno voleva essere un minimo coerente poteva scriverlo in maniera diversa piuttosto che dover correre a negare quello che è stato appena scritto, perché francamente questo lascia molto perplessi. C’è un secondo documento che è quello fatto dall’Italia a livello di G7, di cui in questo momento abbiamo la Presidenza, nel quale viene detto nero su bianco che di fatto siamo tutti quanti entusiasti nell’entrare in questo sistema di sorveglianza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il momento delle parole è finito da un pezzo.
Se non ci sarà una netta inversione di tendenza credo che il risultato sarà quello che in realtà non vuole nessuno, cioè il fatto di continuare con chiunque verrà eletto con questa pagliacciata che non porta da nessuna parte
“.