La tensione è palpabile dopo l’attentato a Mosca, l’Europa è scossa e la paura cresce a vista d’occhio.
Le recenti drastiche dichiarazioni del presidente francese Macron sul conflitto tra Russia e Ucraina non fanno altro che evidenziare una situazione di forte ansia che va dilagandosi in tutti i paesi membri. I ministeri della Difesa di tutta l’eurozona spingono per la reintroduzione della leva obbligatoria, l’Italia fa un passo indietro.
È proprio di Guido Crosetto, attuale Ministro della Difesa italiano, il netto dietrofront su una possibile reintroduzione della cosiddetta “naja” nell’esercito italiano: “Non si è mai parlato di leva obbligatoria. Viviamo tempi difficili in cui, semmai, c’è bisogno di tanti professionisti formati, non di cittadini che fanno un anno di leva“
Il Generale dei carabinieri in congedo Ernesto Di Serio ha commentato ai microfoni di Stefano Molinari a ‘Lavori in corso’: “Dal mio punto di vista, sicuramente sarebbe una cosa positiva, anche perché la sospensione della leva non è stata polita. Anni fa c’è stata la sospensione del servizio di leva e ricordo molto bene i ragazzi che venivano, dobbiamo valutare le cose positive che c’erano per loro. Prima di tutto c’era un vantaggio eccezionale nel fare uno screening sanitario della popolazione maschile, ma adesso ci sarebbero anche le donne, quindi già questa è una cosa molto positiva. Poi molti di questi ragazzi uscivano per la prima volta dal loro paesello e imparavano a vivere in comunità, seguendo alcune regole e imparando un mestiere. Io stesso ho una storia strana, sono stato in Marina e sicuramente c’erano tutti i specialisti. Molti di questi ragazzi, tornando a casa, avevano veramente un mestiere. Inoltre, molti criticavano il servizio militare, lamentandosi di perdere un anno di lavoro o di studio. Tuttavia, posso assicurare che ho visto tanta gente arrivare arrabbiata e andarsene via piangendo per il dispiacere. Ancora oggi, quando si sentono discorsi su quel periodo, tutti lo ricordano“
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