Chi di spada ferisce, di spada perisce.
È stato permesso a Netanyahu, in risposta a un attacco terroristico, di portare avanti una vera e propria pulizia etnica, di macchiarsi di reati di genocidio. In nome e per conto di quella risposta ad un attacco terroristico, l’Occidente collettivo ha assistito passivamente ad un esodo forzato di un intero popolo. Tutto questo perché Israele aveva il diritto di difendersi.
Bene, io adesso sono curioso di capire cosa accadrà qualora Putin dovesse ritenere l’Ucraina o un altro paese responsabile o mandante degli attacchi terroristici che si sono consumati nel teatro di Mosca, quindi sul suolo russo. Putin potrebbe portare avanti qualsiasi operazione di vendetta da quel vile attentato e la comunità internazionale avrebbe le mani legate, non potrebbe appellarsi al diritto internazionale, non potrebbe appellarsi alle risoluzioni ONU, non avrebbe assolutamente nessuno strumento per fermare Putin. E Putin, molto probabilmente sapendolo, non si fermerà.
Alla fine, chi di spada ferisce, di spada perisce.
La Matrix Europea, la verità dietro i giochi di potere – Con Francesco Amodeo