Da Tor Marancia allo scudetto con la sua Roma: Agostino Di Bartolomei è stato ‘IL CAPITANO’ e lo sarà per sempre.
Condottiero nato, antidivo per eccellenza, uno degli eroi del secondo scudetto romanista: con la maglia della Roma, tra il ’72 e l’84, ha disputato 308 gare ufficiali, 146 con la fascia al braccio. 66 gol, uno scudetto e tre coppa Italia.
Il bomber Roberto Pruzzo ha ricordato ai microfoni di Radio Radio Mattino Sport e News quello che è stato anche il “suo” capitano: “Ricordo sempre Agostino Di Bartolomei con grande affetto, stima e rimpianto. La sua partenza improvvisa è stata una perdita dolorosa, poiché era un esempio per tutti. Quando sono arrivato a Roma, l’ho trovato accanto a me, sempre pronto ad aiutare gli altri. Era una persona veramente speciale, la cui gentilezza e comportamento impeccabile erano evidenti a tutti. Era un punto di riferimento, non solo nell’ambito sportivo ma anche umano. Ogni volta che parliamo o ci riuniamo per cene o ricorrenze, inevitabilmente finiamo per ricordarlo con grande affetto e amore, perché era veramente una grande persona.La più grande qualità di Agostino Di Bartolomei era la sua tranquillità. Era uno dei pochi personaggi nella squadra che trasmetteva serenità e capacità di gestire momenti difficili. Era sempre pronto con una parola gentile per tutti, anche se a volte poteva sembrare burbero. Era un capitano giusto per tutti, capace di essere un allenatore in mezzo al campo. Anche se c’erano altri giocatori con questa qualità, lui era davvero speciale“