Il nuovo spot delle patatine di Amica Chips sta facendo molto discutere, con molte associazioni cattoliche che gridano allo scandalo. Nello specifico lo spot mostra delle suore che al posto delle ostie utilizzano delle patatine. L’Aiart, l’associazione dei telespettatori cattolici ne ha chiesto la sospensione perché “offende la sensibilità religiosa di milioni di cattolici praticanti”. Sul tema si è espresso Alberto Contri che per decenni è stato ai vertici del mondo pubblicitario italiano: “Sono stato 5 anni presidente dei pubblicitari italiani. Ci sono quelli che tolgono il crocifisso dalle aule per rispetto degli islamici. Peggio a Milano è stata proposta una scultura con una donna che allatta un bambino. Da che mondo è mondo una mamma che allatta urta la sensibilità?“
“Perché è meglio metterla al chiuso? Ho letto su X un messaggio che diceva “Allora il gay pride si terrà al chiuso” se non bisogna offendere la sensibilità non bisogna offendere quella di nessuno. L’ostia per i cristiani è il corpo e il sangue di Cristo, allora io mi sento doppiamente offese da uno spot che vede sostituire da una suora le ostie con le patatine. Tenete presente che lo spot precedente aveva come protagonista Rocco Siffredi. Io denuncio il doppio standard, non puoi criticare il mondo LGBT però la religione cattolica la puoi insultare in qualsiasi momento. Ma vi siete bevuti il cervello? Queste imprese che responsabilità sociale anno? La creatività è arrivata in fondo, non sanno più che inventarsi”
“Se vale il concetto che nessuno può essere offeso, deve valere sempre. In Scozia se dici una cosa sbagliata ormai rischi anche 7 anni di carcere con una nuova legge, se esiste questa ipersensibilità nei confronti di alcuni temi deve esistere sempre. Chi stabilisce chi è l’offeso e chi sta male?“