Ci sono informazioni mancanti sui vaccini, secondo i loro stessi produttori. Il documento presentato per il vaccino Comirnaty dice molto riguardo le vicende processuali, sugli obblighi imposti in periodo pandemico. Il Risk Management Plan è un documento creato dalle case farmaceutiche, da consegnare all’autorità garante per la commercializzazione di farmaci o vaccini. Nel caso dei sieri cosiddetti “anti-Covid” viene aggiornato di volta in volta.
Una indicazione cruciale che emerge dalle carte, come sottolinea l’Avvocato Holzeisen è relativa al fine per i vaccini sono stati somministrati: “L’indicazione terapeutica era esclusivamente per la prevenzione eventuale della malattia ma non del contagio virale. In Italia è vietato applicare in massa in una campagna vaccinale un farmaco per una indicazione terapeutica per il quale non è stato autorizzato”.
L’appello di Renate Holzeisen è forte e sentito: “Ho assistito a una autopsia di un ragazzo sano, uno sportivo. Poteva essere mio figlio, e da lì ho giurato di non smettere. Leggendo queste decisioni e avendo visto i disastri che continuano a causare. Perché queste sostanze non sono le ultime che vengono immesse sul mercato se la magistratura non blocca queste cose. Il futuro vedendo l’agenda di immunizzazione 2030 che l’Ue ha già deciso, avremo una campagna vaccinale dopo l’altra con sostanze di questo genere. SI deve muovere la magistratura ma anche la politica”.
Link alla prima parte – https://www.radioradio.it/2024/04/report-rischi-vaccino-holzeisen/