Ci voleva la testa, intesa come lucidità da profondere in un minutaggio da “sveltina” calcistica, oggi.
Ci è voluta la testa, laddove la mette sempre lui, come posizionamento, per spizzare la palla che potesse affossare l’Udinese del neo – arrivato Fabio Cannavaro. Lui è Bryan Cristante, autore oggi di uno dei gol più pesanti della stagione fino a questo momento. Anche in venti, a tratti caotici minuti, la Roma conferma la sua assoluta produttività, statistiche alla mano, sui calci piazzati d’ogni sorta. E Cristante, leader apparentemente silenzioso ma autorevole come pochi, aveva anche confezionato l’assist per il gol di Lukaku prima dell’interruzione.
Paolo Marcacci