Debito pubblico, ecco quanto dovrebbe versare ogni italiano per ripagarlo

Il debito pubblico italiano ha raggiunto delle cifre record, superando i 2872 miliardi di euro nel febbraio 2023.

Questo significa che ogni italiano dovrebbe pagare quasi 48.000 euro per ripagare il debito pubblico. Nonostante una leggera riduzione rispetto al picco del 2020, quando il rapporto debito-PIL era a circa il 156%, le proiezioni indicano un aumento fino al 139,8% nel 2026, quindi andremo attorno a circa il 140%.

Mario Draghi, ex Presidente della Banca Centrale Europea, ritiene che la soluzione del problema risiede nella crescita economica. Ma va? E come possiamo ottenere ciò? Beh, la tesi di Draghi è la tesi secondo cui bisognerebbe ridurre la spesa pubblica, (io non sono d’accordo) e promuovere gli investimenti, ma quali investimenti?

Per esempio, le misure adottate durante la pandemia, come il Next Generation dell’Unione Europea è stato un fiasco, anzi un disastro, il Superbonus è stato un fiasco, anzi un disastro, ve lo aveva annunciato, si è verificato e non hanno fatto nient’altro che aumentare ulteriormente il debito pubblico. Per affrontare questa sfida servono secondo Draghi delle riforme strutturali che migliorerebbero la produttività e la competitività del Paese.

Ricordatevi che quando ascoltate la parola “riforme” traducetela sempre con Google Translate in “fregature” e non vi sbaglierete mai. C’è da tenere presente infatti che Bruxelles sta monitorando da vicino la situazione con il nuovo Patto di Stabilità che impone delle regole ancora più rigide sui bilanci nazionali. Ecco, queste notizie che arrivano da Milano-Finanza saranno da me commentate in un Webinar che io farò gratuitamente il 6 Maggio alle ore 18.30.

Vi potete iscrivere, è assolutamente gratuito. Trovate tutte le informazioni sul sito valeriomalvezzi.it.

Io di che cosa parlerò? Parlerò di come resistere in questa situazione, se siete imprenditori e liberi professionisti, cioè se siete operatori economici. Per non avere fiducia in Draghi, negli uomini politici, in tutti coloro che sono stati a Palazzo Chigi e hanno avuto la possibilità di cambiare le regole, ma non lo hanno fatto. Sono tutti dalla parte della grande finanza, io sono un consulente dalla parte dei piccoli imprenditori.

Quindi il 6 Maggio vi aspetto al Webinar gratuito in cui dirò: “Ok, questo è il debito pubblico, ma tu sei un imprenditore, cosa te ne frega? Quello che conta è il debito della tua impresa, quello che conta è capire come tenere in piedi la tua barca, quello che conta è capire come si gestisce un’impresa strategicamente in un contesto così complicato come quello che stiamo vivendo”. Vi aspetto al Webinar gratuito del 6 maggio.

Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi