Si torna a parlare d’Europa e della posizione dell’Italia nei confronti di quest’ultima. Il motivo? Il Parlamento Europeo ha votato le nuove regole di bilancio, andando a modificare, dunque, il tanto discusso Patto di Stabilità. Tra i paesi membri, l’unico a non aver votato è l’Italia, nessun partito ha votato a favore. L’ennesima dimostrazione del rapporto controverso che intercorre tra la politica del nostro paese e l’Unione Europea. Il sentimento dell’elettorato nostrano sta mutando: i cittadini italiani sono sempre più sfiduciati nei confronti di un’istituzione da cui non si sentono rappresentati. Il messaggio di un ascoltatore recapitato ai microfoni di Punto e Accapo fa riferimento proprio a questo: “Continuate a far finta di non sapere che l’unica salvezza è uscire dall’UE e dall’Euro, in questo modo l’Italia tornerà ai vertici del mondo”
Sergio Giraldo, giornalista, ha risposto all’ascoltatore, analizzando i motivi per cui, ora come ora, per l’Italia sarebbe impossibile una fuoriuscita dall’eurozona: “Il problema è che esiste una differenza tra parlare e agire. Attualmente, mancano le condizioni politiche ed economiche per agire in questo momento. Ci sono diseguaglianze di potere che rendono difficile un’uscita dall’Unione Europea, anche considerando la nostra dipendenza dal sistema monetario. Quindi, al momento, l’obiettivo è limitare i danni, ma è difficile fare di più“
L’Unione Europea, secondo Giraldo, fa parte di un meccanismo ben più grande: “L’Unione Europea è un attore importante nella globalizzazione. Quest’ultima, però, sta causando problemi a livello mondiale, soprattutto a causa della concorrenza della Cina, che sfrutta la globalizzazione per penetrare nei mercati esteri con prezzi più competitivi. Questa situazione ha portato a una stagnazione dei salari reali in Italia, poiché la competizione si basa principalmente sui prezzi. Anche l’Europa e gli Stati Uniti, guidati attualmente da un’amministrazione democratica, stanno introducendo barriere commerciali, nonostante in passato fossero considerate regressive socialmente. Biden, ad esempio, ha annunciato l’intenzione di aumentare i dazi sull’acciaio cinese, nonostante Trump avesse già agito in tal senso nel 2018, anche se gli Stati Uniti importano relativamente poco acciaio cinese“