Oggi torniamo a parlare della Banca centrale. L’idea che una Banca centrale Europea, che si chiama BCE, forte e imponente, possa reggere il confronto con il gigante americano sembra ormai svanire.
La sua Presidente Christine Lagarde si trova ad affrontare una sfida di proporzioni considerevoli. Il timore di dover tagliare i tassi di interesse della Federal Reserve e l’eventualità di un crollo dell’Euro la tengono sulle spine. Le divergenze economiche, infatti, fra gli Stati Uniti e l’Eurozona sono sempre più evidenti.
Mentre l’economia americana continua a crescere, quella dell’Eurozona è stagnante. Nonostante qualche segnale positivo, dall’Italia, il quadro generale europeo rimane critico. La Banca centrale Europea potrebbe essere costretta ad intervenire, tagliando i tassi di interesse, per stimolare l’attività economica, ma le incertezze globali, tra cui l’incremento dei prezzi delle materie prime, rendono la situazione più complicata.
Ad esempio, dall’inizio del 2023 gli USA, sono cresciuti del 2,5%, mentre l’Eurozona solo dello 0,5%, cioè siamo attorno allo zero: è un’economia stagnante. Inoltre nel marzo 2023 l’inflazione nell’Eurozona è stata del 2,4%, mentre negli Stati Uniti l’indice relativo alle spese del consumo personale è salito.
Insomma, la Banca Centrale Europea dovrebbe prendere delle decisioni autonome, senza essere semplicemente influenzata dalle politiche della Banca Centrale Americana, cioè della Federal Reserve. Perché le inflazioni delle due zone, le crescite delle due zone, i salari delle due zone, la produzione industriale delle due zone e i problemi delle due zone sono differenti.
Questo è fondamentale per garantire la stabilità e lo sviluppo dell’economia europea soprattutto in settori vitali come la produzione industriale: perché dalla produzione industriale dipendono i servizi, i posti di lavoro e quindi il benessere per le famiglie.
Sono anni che vi dico che questo è il cuore del problema europeo, il fatto che ci hanno imposto una Banca centrale che volevano indipendente dalla politica. Tutti i commentatori che hanno applaudito, non hanno capito che una Banca centrale indipendente dalla politica è indipendente dai governi e dai Parlamenti. Nei paesi democratici i Parlamenti li eleggono i cittadini: in questo modo la Banca centrale europea è indipendente da noi e quindi da chi dipende?
Malvezzi Quotidiani – L’economia umanistica spiegata bene con Valerio Malvezzi