Stanno suscitando molto clamore le parole del Cardinale Victoc’r Manuel Fernández responsabile dell’ex Sant’Uffizio. La dichiarazione è stata pubblicata e condivisa dalla Santa Sede, al suo interno si critica la teoria gender e anche la maternità surrogata. Quest’ultima “lede gravemente la dignità della donna e del figlio” che è ridotto ad un “mero oggetto”. Insomma il Vaticano ha chiesto che venga espressamente proibita a livello universale. In realtà anche in politica, la maternità surrogata è stata definita un reato universale, e la legge che la vieterebbe deve passare ancora al vaglio del Senato. Mentre invece per quanto riguarda l’ideologia gender, il Papa ha affermato che si tratta di una teoria pericolosissima. Ecco il punto di vista del Giornalista Alessandro Rico intervistato da Borgonovo.
“Questo documento è stato avviato nel 2019, ma è evidente che la tempistica d’uscita è significativa. Qual’è la posizione del Papa? In realtà sui temi etici il Papa è stato sempre abbastanza ratzingheriano. Il problema è se sia possibile conciliare queste posizioni tradizionali sui temi etici, e altre posizioni più progressiste. Per esempio, se tu condanni il transessualismo dicendo che nega la dignità che viene conferita a una persona alla nascita, come si può conciliare con il fatto poi di benedire le coppie omosessuali?
Gli omosessuali commettono per la Chiesa, un atto contrario a quello che è l’ordine della creazione. Poi però li benedicono, ma dicendo che non sono benedizioni di Serie A ma di Serie B. Ovvero le cosiddette benedizioni pastorali, che durano 15 minuti, e non si usa una benedizione solenne ma viene fatta di nascosto. Per me c’è un problema nel conciliare i due franceschi: quello tradizionale e quello progressista.
Se rimane peccato non lo puoi benedire, ma lo devi condannare. Stesso discorso di dare la comunione a un esponente politico cattolico che si proclama abortista. In America lo ha detto per esempio il Cardinale Muller“.
Per quanto riguarda la maternità surrogata, secondo Rico il messaggio che vuole far passare il Vaticano, è quello che un bambino non può essere il frutto di un contratto. Il Papa ha voluto far passare il messaggio di difendere il rapporto tra madre e figlio, come qualcosa di naturale.
“I figli non sono merce, ne oggetto di scambio. Non sono cose che io posso dare a qualcun’altro. La maternità surrogata nasconde però la dittatura del desiderio. Ovvero se io voglio un figlio lo devo avere. In un paragrafo di questo documento ne parlano esplicitamente di non cedere a questo desiderio, perché se si cede su questo poi la Chiesa non è più la Chiesa cattolica”