Si ritorna a parlare del Patto di stabilità, presentato e approvato dall’Europarlamento ma su cui centrodestra e PD si sono astenuti mentre Verdi e M5S hanno votato contro. Tra gli eurodeputati italiani infatti ha regnato un astensionismo generale che secondo qualcuno potrebbe perfino mettere a repentaglio la fiducia all’esecutivo di Giorgia Meloni, visto che il Ministro Giorgetti aveva appoggiato l’accordo a dicembre.
Ma per cosa si è votato esattamente?
“Si chiama in realtà Patto di stabilità e crescita, ci dimentichiamo sempre della crescita, di fatto rappresenta il modo con cui tutti i membri dell’UE devono convergere verso i famigerati parametri di Maastricht (ossia il 3% al massimo di deficit rispetto al PIL e il 60% al massimo di debito rispetto allo stesso). Quasi tutti i paesi sono fuori questi parametri perciò per convergere verso questi numeretti ci si è inventati dei vari sistemi con manovre finanziarie molto pesanti e restrittive”.
Così esordisce Sergio Giraldo, giornalista, intervistato da Francesco Borgonovo in diretta.
Continua poi affermando che “Ci si dimentica sempre di dire che il patto di stabilità e crescita sui giornali di stamattina ma anche nella discussione pubblica viene preso in considerazione per parlare soltanto del fatto che bisogna ridurre il debito e il deficit, ma nella realtà quello che si dovrebbe fare per ridurre i due parametri è puntare sulla crescita economica“.
Perché non accade? Ascoltate l’intervista a Punto & Accapo | 24 aprile
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