“Molti cittadini e politici pensano che l’OMS sia una buona e obiettiva organizzazione che prende delle decisioni con saggezza e imparzialità, ma purtroppo la realtà è diversa“. E’ l’avviso che lancia Rob Roos, eurodeputato e vicepresidente del Gruppo dei Conservatori e riformisti europei. In un convegno tenutosi qualche settimana fa si sono riuniti scienziati e professori da tutto il mondo per parlare in maniera non troppo convenzionale di Covid, vaccini ed effetti avversi. Organizzata dal dott. Alberto Donzelli della Commissione Medico Scientifica Indipendente, la conferenza si è svolta a un mese dall’Assemblea Mondiale della Sanità, e non a caso.
Infatti tra le iniziative dell’OMS che verranno votate a maggio, spuntano il Trattato pandemico globale e delle modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale. Ma a poche settimane sembra esserci ancora un pezzo fuori dal puzzle.
Roos avverte a poche settimane dall’Assemblea: “L’OMS sembra vada di fretta.
C’è stata una riduzione dei periodi previsti dall’articolo 59 dell’RSI del 2005 per due aspetti. Intanto la procedura per l’entrata in vigore è stata modificata e ridotta da 24 a 12 mesi. Poi, il periodo per respingere o esprimere le riserve sugli emendamenti al RSI viene ridotto da 18 a 10 mesi e la votazione per questa modifica è stata effettuata in violazione della Costituzione dell’OMS per la mancanza di prove.
Non c’è stato voto, non c’è stata votazione, né è stato registrato chi era presente. Il processo democratico è stato sabotato e con una lettera ho richiesto a Tedros una prova di maggioranza. Ma non ho ricevuto ancora nulla e questa lettera era stata inviata più di cinque mesi fa“.
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