Ilaria Salis è attualmente detenuta nel carcere di Budapest, con l’accusa di aver aggredito alcuni attivisti di Destra che avevano preso parte alla Giornata dell’Onore. La Salis sarà candidata alle Elezioni #Europee del prossimo 8-9 giugno con la lista di Alleanza Verdi-Sinistra. Per molti si tratta di una astuta mossa di marketing, mentre per altri, la scelta di candidare la Salis potrebbe diventare un autogol. In caso di elezione, Budapest potrebbe interpellare il Parlamento Europeo chiedendo una revoca dell’immunità. Carlotta Chiaraluce e il giornalista Carlo Tarallo discutono sulla vicenda a “Punto e Accapo”.
Il parere di Chiaraluce : “Sembra quasi che la Salis venga premiata per aver partecipato all’aggressione di alcuni neonazisti: è grave il motivo per il quale è stata candidata. Si è trattato di un precedente grave”.
“Quella della Salis è una discreta operazione di marketing elettorale“ esordisce Tarallo, ma la politica aggiunge: “Ci sono politici che parlano delle sfide del green e del problema della sovranità. Mi sembra che la Sinistra sia ancorata al fascismo, perché non ha soluzioni ai veri problemi”. Se secondo Chiaraluce l’opposizione non ha abbastanza argomenti, il Giornalista ritiene che la Sinistra non abbia invece abbastanza voci. “Si tratta di un problema di percentuali. Se tu sei al 3 % e la soglia è il 4 %, ti attacchi a qualunque cosa”.
Secondo Borgonovo il Governo sta inaspettatamente seguendo la linea politica della Sinistra, per quanto riguarda il tema dell’Europa. “È come se la Sinistra poi dovesse essere più filoeuropeista, più atlantista. Quindi mancano le critiche, quelle vere, puntuali. Dove sono i temi economici, dov’è la guerra? C’è qualcuno che ha una strategia per uscirne?”.