“Roberto Speranza ha agito, all’interno delle proprie prerogative istituzionali, per l’esclusivo fine di tutelare la salute collettiva della popolazione e giammai per fini individualistici, specialmente dolosi”. Così l’ex ministro della Salute dell’era Covid Speranza ha riportato su un post Facebook la sentenza del Tribunale dei ministri di Roma. Pochi giorni fa è stato infatti archiviato l’ultimo procedimento a carico del nativo di Potenza. Speranza e l’ex direttore generale AIFA, Magrini, erano stati iscritti al registro degli indagati della Procura di Roma per svariati reati. L’oggetto era la gestione della pandemia dal punto di vista della cura promessa: il vaccino anti Covid. Ma è soprattutto sugli effetti avversi che si è innalzata la critica generale all’ex ministro. Motivo per cui la contestazione popolare si è fatta sentire di recente anche a Ostia, in un episodio riportato dai media come “aggressione No Vax”.
“Non ho visto nessuna violenza – commenta Francesco Borgonovo – nessuna aggressione. Ho visto semplicemente della gente anche giustamente molto inca**ata che andava a far sentire liberamente la sua voce come dovrebbe essere concesso dappertutto, finché non si commettono atti violenti“.
Il vicedirettore de La Verità parla delle 30 pagine di motivazioni con cui il Tribunale dei Ministri di Roma ha archiviato il caso Speranza.
“Speranza è stato interrogato dal Tribunale, e nell’interrogatorio ha fornito una serie di spiegazioni ai suoi atti. Ma la cosa curiosa è che le spiegazioni ai suoi atti sono: lo scaricabarile. Cioè Speranza ripetutamente in questa discussione con gli inquirenti dice di aver semplicemente seguito sempre le indicazioni dell’OMS, dell’EMA e addirittura della FDA, la Food and Drug Administration. Questo sulla somministrazione del vaccino ai bambini e sull’aumento dei termini per la scadenza“.
“Costantemente – continua Borgonovo – appare un ex ministro che dà la responsabilità ad altri. Ma se Speranza eseguiva degli ordini e ha fatto semplicemente quello che gli veniva detto da altri, allora io mi domando una cosa. Ma per quale motivo poi però, quando denuncia le aggressioni No Vax, dice: ‘Ma voi non sapete quale peso ho dovuto portare io. Il peso delle decisioni. Il peso di prendere delle scelte fondamentali per il paese. Era tutto sulle mie spalle‘. Delle due l’una. Abbiamo avuto un ministro che decideva tutto lui, che aveva tutto lui peso sulle spalle e ha dovuto fare delle scelte epocali, e allora va in giro a vendersi come un eroe, oppure abbiamo avuto uno che semplicemente aspettava le decisioni di altri e poi le metteva in pratica in Italia?“.