L’Inter vince a Udine, al 95esimo, portando a casa una vittoria che mantiene vive le possibilità di raggiungere alcuni storici record della Serie A, uno su tutti quello dei 102 punti della Juventus, attualmente miglior risultato di sempre. La decide ancora Frattesi, subentrato dalla panchina e capace di arrivare primo sul pallone vagante in area respinto da Okoye dopo un gran tiro di Lautaro.
La cronaca della partita racconta di un ottimo Udinese che si porta in vantaggio meritatamente nel primo tempo, dimostrandosi ordinata e vogliosa di fare importantissimi punti salvezza. Un vantaggio che dura fino ai primi minuti del secondo tempo, con l’Inter che pareggia con un rigore che scrive l’ennesimo capitolo sugli scontri tra portiere e attaccante. Okoye esce in ritardo su Thuram che colpisce di testa il pallone prima di essere colpito dal portiere dell’Udinese in uscita alta. L’arbitro Piccinini non esita a fischiare rigore.
Riassumendo alcuni dei casi precedenti: Sommer che colpisce Nzola dopo averlo anticipato in uscita alta colpendo il pallone di pugno, commette fallo da rigore; Maignan che frana su Castellanos in Lazio Milan non commette fallo; Falcone che travolge un suo compagno e Zalewsky dopo un cross del romanista non commette fallo. Nel caso di stasera il rigore viene assegnato.
L’Udinese resta a due punti dalla zona retrocessione, l’Inter festeggia a fine partita con tutti i giocatori sotto al settore ospiti, segno che i nerazzurri vogliono provare fino alla fine a battere tutti i record possibili in Campionato.