Ancora dubbi su ciò che ha consentito alle giudici del caso di Speranza di protendere per l’archiviazione.
L’ex ministro della Salute, precedentemente indagato e accusato di reati, anche molto gravi, nel contesto del Covid e della vaccinazione, ha esultato per l’esito del giudizio sui suoi profili social, ribadendo le azioni compiute. Ma nelle motivazioni dell’archiviazione ci sono alcuni elementi su cui si rende necessario porre più attenzione del solito. L’avvocato Renate Holzeisen in diretta evidenzia come le tre giudici potrebbero aver fatto confusione sul ruolo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, scambiandola per l’ente che ai tempi aveva l’autorità per decidere sui vaccini: l’EMA.
“Confondono – spiega Holzeisen – il ruolo fondamentale previsto dal legislatore comunitario dell’autorità del farmaco europea e della Commissione europea quale organo che ha provveduto sulla base dei pareri dell’EMA all’autorizzazione. Confondono ciò che hanno stabilito gli organi previsti dal legislatore comunitario ai fini della procedura di autorizzazione di farmaci, con opinioni, meri opinioni di commissioni dell’OMS, composte da persone che si trovano in enormi conflitti di interesse proprio con noi cittadini, perché sono stati messi lì, guarda caso, proprio da coloro che hanno l’interesse a che in continuazione vengono buttati sul mercato eventualmente anche con imposizione queste sostanze sperimentali“.
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